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Cos’è e come funziona il social network recruiting

La social recruiting strategy e gli strumenti
per reclutare le migliori risorse

Trovare lavoro è sempre più difficile. Da un lato ci sono le aziende, che spesso non riescono selezionare le figure professionali più adatte alle posizioni aperte. Dall’altra parte ci sono i candidati, che si sentono sempre considerati dalle tradizionali strategie di selezione.

Negli ultimi anni, il mondo del lavoro, si è evoluto e continua a farlo velocemente. Una nuova modalità di selezione che sta prendendo piede è il social network recruiting, cioè il processo di ricerca e selezione del personale attraverso i social media.

Social network recruiting: definizione

Per social recruiting si intende il processo di selezione del personale che coinvolge l’utilizzo dei social media. Si tratta di una nuova tipologia di ricerca e selezione che ha preso piede negli ultimi anni. I recruiter utilizzano community sui vari social network per trovare i candidati e valutarne le competenze. Grazie a queste strategie le aziende possono promuovere la propria immagine ed avvicinarsi più facilmente ai propri candidati.

Gli strumenti utilizzati per la social media recruiting strategy

Le strategie di social media recruiting utilizzano diversi strumenti. I principali sono:

  • Facebook;
  • Instagram;
  • LinkedIn;
  • Twitter.

Il primo obiettivo di una social media recruiting strategy è costruire una reputazione online. Per raggiungere l’obiettivo bisogna costruire delle conversazioni intorno al brand, aumentare le interazioni degli utenti tramite contenuti di qualità. Non bisogna puntare solo sulla promozione dei prodotti e dei servizi dell’azienda. È molto importante dimostrare ai candidati che l’azienda è davvero un posto meraviglioso in cui lavorare.

I punti più salienti di una strategia di social recruiting sono:

  • Lo studio delle azioni dei concorrenti
  • Lo studio dei possibili candidati grazie alla creazione delle “personas”, ovvero profili tipo che descrivano i tratti della personalità dei possibili candidati
  • Selezionare i social più adatti alla propria strategia di recruiting, in base a dati demografici e alle personas
  • Lavorare in team per rivedere le metriche, gli obiettivi e i risultati, per poter migliorare costantemente la strategia

La presenza delle aziende italiane sui social network

Uno studio condotto da Hootsuite di aprile 2021 ha dimostrato che l’86% delle PMI in Italia sostiene che la presenza sui social è fondamentale per restare competitivi. Il 70% delle PMI ha previsto, nel 2021 un incremento dell’utilizzo dei social nei successivi 12 mesi.

Nello specifico, il 47% delle aziende dichiara di avere almeno quattro profili social attivi (per l’esattezza, tra 4 e 10) e il 43% ne ha almeno uno (da 1 a 3). 

I dati che ci mostrano la presenza delle aziende sui vari social network ci fa comprendere quanto sia importante puntare su questi mezzi per il recruiting del personale.

Il 99% delle aziende è presente su Facebook e la percentuale italiana è più alta anche della media mondiale del 95%. A seguire, con il 77% troviamo Instagram, mentre Twitter e LinkedIn sono entrambe al 63%. Il 56% delle aziende sono presenti su YouTube, il 37% su Messenger, Google+ e WhatsApp, il 20% su Pinterest e il 5% su TikTok.

  • Facebook – 99%
  • Instagram – 77%
  • Twitter o linkedin – 63%
  • YOUTUBE – 56%
  • Messanger – 37%
  • Google+ e WhatsApp – 20%
  • TikTok – 5%

I principali vantaggi del social recruiting

I vantaggi del social recruiting per le aziende sono davvero molti. Tra i più importanti ci sono sicuramente la riduzione dei tempi e dei costi del processo di selezione. Inoltre, le aziende possono sfruttare i social per raggiungere candidati di maggiore qualità e aumentare l’employer branding.

Ciò che contraddistingue i recruiter di Universo da tutti gli altri è una forte vocazione comunicativa ed elevate competenze di social media marketing.

Da qui, il termine di Social Media Recruiter, che li identifica e li valorizza.

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