Come funziona la Gig economy?
Gig economy cos’è e quali sono i tuoi vantaggi e svantaggi
Il mercato del lavoro è sempre più flessibile e digitalizzato.
La Gig Economy è un modello economico affermatosi negli ultimi anni basato sul lavoro a chiamata, occasionale e temporaneo.
Perché si chiama proprio Gig Economy? Agli inizi del Novecento i jazzisti usavano il termine “gig”, al posto di “engagement” per indicare l’ingaggio di una sera. Quindi, abbinato al termine economy, identifica l’economia dei lavoretti.

Quali sono le professioni gig?
La Gig Economy abbraccia diverse tipologie di professioni, con una netta prevalenza di impieghi nel campo del Digital: dal fotografo al copywriter, dal grafico al web master.
I lavoratori gig, però, si differenziano da quelli a chiamata per il modo in cui è gestita l’organizzazione del lavoro, che avviene tramite piattaforme online. Quindi il lavoratore non deve firmare alcun contratto, ma registrarsi sui portali informatici delle aziende.
Pensiamo, ad esempio, ai rider dei servizi di delivery come Deliveroo, Glovo, Just Eat, ecc. Il lavoro di questi rider è gestito completamente tramite app, gli orari di lavoro non sono fissi, ma variano in base alla disponibilità del lavoratore e al bisogno dell’azienda. Si è dunque creato una sorta di lavoro ibrido tra quello a chiamata e quello autonomo e attualmente l’argomento è al centro di forti contese legali.
Quali sono le opportunità e gli svantaggi della gig economy?
- avere nuova forza lavoro senza obblighi contrattuali;
- azzerare i costi di assunzione;
- inserire nuovi progetti e farli gestire dai dipendenti in collaborazione con i gig-worker;
- non doversi preoccupare di dare benefit ai lavoratori gig.
Come ogni cosa, però, non presenta unicamente vantaggi, ma anche qualche svantaggio, come:
- orari di lavoro non definiti;
- difficoltà nello stabilire accordi precisi con il lavoratore;
- poca forza contrattuale;
Quanto pesa in Italia il lavoro gig?
L’INAPP, con il suo studio “Lavoro virtuale nel mondo reale”, può esserci davvero molto utile per capire il peso attuale della Gig Economy in Italia.
Nel periodo 2021/2022, i lavoratori gig in Italia erano circa 570 521. Ai platform workers, inoltre, si aggiungono coloro che vendono prodotti (piattaforme pubblicitarie) o affittano beni di proprietà (piattaforme di prodotto), raggiungendo un totale di 2 228 427 persone che dichiarano di aver ricavato un reddito attraverso le piattaforme digitali.
In che direzione sta andando il mondo del lavoro?
Questa nuova forma di organizzazione economica dà la possibilità ai freelance e occasionali di lavorare pur non trovando un posto di lavoro stabile. Sorge però un dilemma etico: il lavoro gig è una possibile minaccia al lavoro stabile? Nei prossimi anni sicuramente sentiremo discutere molto sul tema.