La tredicesima mensilità, detta anche gratifica natalizia, era in origine un riconoscimento del datore di lavoro ai propri dipendenti in occasione delle festività natalizie. Nel 1960 è stata estesa a tutti i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato, sia full time sia part time; essa rappresenta quindi una mensilità aggiuntiva e differita della retribuzione.
🗓️ La tredicesima viene generalmente riconosciuta in un’unica soluzione nel mese di Dicembre, il datore di lavoro può emettere un cedolino separato apposta per la tredicesima o inserirla nel cedolino mensile di riferimento. Ci si può accordare con il datore di lavoro per riceverla di volta in volta con lo stipendio mensile.
I vari contratti collettivi nazionali stabiliscono le modalità di calcolo, ma in linea di massima questa dipende dalla retribuzione globale di fatto percepita nell’anno di riferimento, ed equivale generalmente a un dodicesimo di questo totale (escludendo i compensi da lavoro straordinario, altri compensi extra e i bonus occasionali).
🔢 Ogni mese infatti, viene accantonato un rateo, pari a un dodicesimo dello stipendio mensile e bastano 15 giorni lavorati perché il rateo venga contabilizzato. Si matura il rateo anche in caso di assenze per ferie, malattia, infortunio, congedo di maternità e matrimoniale. Per fare un esempio di massima, se avete lavorato per sei mesi a 2.000 € di paga mensile lorda, il calcolo della tredicesima da poter fare sarà:
2.000 X 6 = 12.000
12.000 : 12 = 1.000
Da questo importo vanno poi sottratti i contributi previdenziali e fiscali, inoltre, sulla tredicesima non spettano detrazioni per lavoro dipendente o per i carichi di famiglia, sarà quindi una mensilità più tassata.
